Valerio Bertani: un artista del legno
Valerio è stato uno dei soci fondatori della nostra associazione, piacentino del sasso, con un diploma di perito agrario, ha terminato la carriera lavorativa come direttore del centro commerciale Gotico a Montale.
Appassionato cultore dei “ruggenti” motorini ausiliari MOSQUITOS, montati nel primo dopoguerra sulle biciclette, ne cura il restauro e li rende funzionanti; estende la propria creatività anche in quello che non esita a definire il “favoloso mondo del legno”.
Un hobby ereditato dal padre, nel quale si muove con diverse modalità , sia per tecniche che per processi realizzativi; in questa forma espressiva, metà artigianale e metà artistica, produce svariati oggetti imitati o inventati di sana pianta. Questa attività, che gli ha permesso di conoscere le varie essenze dei legni sia nazionali che esotici, gli dà anche la capacità di utilizzarli nel modo più opportuno: l’uso delle vernici, delle tinte e delle cere, esaltano le caratteristiche del legno.
La famigliarità che ha con gli attrezzi che utilizza ne permette un corretto uso per ogni tipo di lavorazione. Inoltre ha imparato a gestire i tempi , le attese e a scandire gli interventi nel rispetto delle varie e diverse fasi lavorative: una specie di disciplina regolata dall’ orologio del legno.
Valerio così si è cimentato alla produzione esclusivamente in legno di trottole, dadi, tagliacarte, ciotole e vasi di forme e dimensioni diverse, bastoncini del gioco shangai o mikado, coltellini a serramanico, scatole portagioie con e senza carillons incorporati e scatole portasigarette, mobiletti per orologi da incasso, insomma tutto quello che lo ispira l’idea del momento.
Quello che lo ha maggiormente soddisfatto è stato la realizzazione di oltre trenta radio, diverse in forma e dimensioni, perfettamente funzionanti, tra cui una, che gli è valsa la
citazione nel Guinness dei primati, come la più piccola del mondo.
Più recentemente ha realizzato dei pannelli lignei intarsiati simili a quelli del coro quattrocentesco di S. Sisto a Piacenza.
Come tutti gli artisti considera il suo laboratorio uno spazio essenziale del suo vivere quotidiano, lì si formano le idee, lì si elaborano e come per magia si trasformano in opere: è il pensiero che si materializza.
Gigi Pasquali