Rivergaro: Cinema Sotto Le Stelle 2020
Agosto, giovedì 13
giardino di Via Don Veneziani, 64 - Rivergaro (PC)
di fronte alla Casa del Popolo
dalle ore 21:30 - ENTRATA LIBERA
DIVA!
Valentina Cortese
Originaria di Stresa, assieme ad Alida Valli ed Anna Magnani è stata una delle attrici di punta del cinema italiano degli anni quaranta. Il suo primo film s’intitola L’orizzonte dipinto (1940); il primo ruolo importante fu quello di Lisabetta nel film La cena delle beffe (1942) di Alessandro Blasetti. Dopo film come La regina di Navarra (1942), Orizzonte di sangue (1943) e Quartetto pazzo, diviene una grande diva e partecipa a film come I miserabili (1948) in cui compare un giovane Marcello Mastroianni. Insieme lavoreranno anche in Lulù (1953). Nel 1948 è sotto contratto con la 20th Century Fox. Lavora con James Stewart e Spencer Tracy in Malesia (1949), e viene diretta da Jules Dassin in I corsari della strada (1949). Lavora nel film La contessa scalza (1954) accanto ad Ava Gardner, Humphrey Bogart e Rossano Brazzi, in Italia con Michelangelo Antonioni in Le amiche (1955), film grazie al quale vince il Nastro d’Argento come migliore attrice non protagonista, ed in Spagna con Luis Garcia Berlanga in Calabuig (1957). Nel 1958 si ritira temporaneamente dalle scene in seguito a un matrimonio sfortunato con Richard Basehart, che aveva sposato il 24 marzo 1951, da cui divorzia nel 1960. Dall’unione è nato Jackie, anche lui attore. In una intervista rilasciata a Pino Strabioli nel programma Colpo di scena ha confessato di ricordare l’esperienza americana come interessante, ha potuto lavorare con i grandi attori e registi che ammirava sugli schermi ma non certo entusiasmante visto il suo desiderio di ritornare in Italia. L’unico rimpianto è aver dovuto rinunciare, causa gravidanza, alla proposta fattale direttamente da Charlie Chaplin per un ruolo nel suo film Luci della ribalta. Torna alla ribalta con il film Barabba (1961) diretto da Richard Fleischer ed interpretato accanto a Anthony Quinn, Silvana Mangano, Vittorio Gassman ed Ernest Borgnine. Valentina Cortese è in una scena del film La ragazza che sapeva troppo di Mario Bava (1963) È diretta da Federico Fellini in Giulietta degli spiriti (1964) e duetta con Ingrid Bergman (sua cara amica) in La vendetta della signora (1964). In America partecipa al film Quando muore una stella (1968) con Kim Novak e Peter Finch. Dopo alcune partecipazioni televisive (I Buddenbrook, dove fu diretta da Edmo Fenoglio), l’incontro con Giorgio Strehler ed il teatro mettono in mostra le sue qualità di attrice drammatica; nel 1973 lavora con François Truffaut in Effetto notte (premiato con l’Oscar al miglior film straniero), con cui ottiene la nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista. La vincitrice di quell’anno, Ingrid Bergman, alla consegna del premio, si scusò pubblicamente con l’amica Cortese, affermando che secondo il suo parere era l’attrice italiana a meritarlo.
Genere: Biografico
Regia: Francesco Patierno
Attori: Barbora Bobulova, Anita Caprioli, Carolina Crescentini, Silvia D'Amico, Isabella Ferrari, Anna Foglietta, Michele Riondino, Carlotta Natoli, Greta Scarano
Durata:75 min
Critica: Nata il 1° gennaio 1923 a Milano, Valentina Cortese è una delle pochissime star nostrane ad essere approdata a Hollywood e ad aver conosciuto splendori e stravaganze dello studio system. Lo ha fatto con successo, alla fine degli anni Quaranta, in fuga da una realtà che le stava troppo stretta, sposando nel '51 l'attore Richard Baseheart, per poi tornare in Italia e, grazie al sodalizio con Giorgio Strehler, diventare anche un'icona del teatro (ambito «dove tutto è possibile»). Diva! di Francesco Patierno (Pater familias, Il mattino ha l'oro in bocca, La gente che sta bene) è un documentario dall'approccio anticonvenzionale, non celebrativo ma intimo, dall'andamento non cronologico, che tiene miracolosamente insieme cinefilia e re-enacting, ricreazione drammatica.
Attinge cioè a piene mani dagli archivi di celluloide e a questi accosta otto attrici che interpretano alcuni passi tratti da Quanti sono i domani passati, l'autobiografia della Cortese (curata da Enrico Rotelli) edita da Mondadori nel 2012.
Mentre Michele Riondino fa rivivere una strepitosa lettera d'amore di Strehler, Isabella Ferrari, Anna Foglietta, Barbora Bobulova, Anita Caprioli, Carolina Crescentini, Greta Scarano, Silvia d'Amico e Carlotta Natoli si alternano, in abiti e trucco da sera, nel rimettere in scena i ricordi intimi di una figlia non riconosciuta, abbandonata dalla madre e cresciuta da una coppia di contadini delle campagne lombarde; le memorie di una donna in difficile equilibrio tra l'immagine pubblica di "diva evanescente" e un privato ricco di incontri e amori si mescolano quindi agli aneddoti della frequentatrice del jet set e dei numerosi set e palchi calcati, in un montaggio avvolgente, denso, impreziosito di immagini d'epoca e accompagnato da una colonna sonora contemporanea che azzera ogni trionfalismo o effetto nostalgico.
Sfilano le sequenze di film più e meno noti - tra cui il primo ruolo importante in La cena delle beffe di Alessandro Blasetti, Le amiche di Michelangelo Antonioni, Giulietta degli spiriti di Federico Fellini, Le avventure del Barone di Munchausen di Terry Gilliam e ovviamente Effetto notte, il film con cui François Truffaut ottenne l'Oscar nel 1974, emblematica intersezione di finzione e realtà.
giardino di Via Don Veneziani, 64 - Rivergaro (PC) di fronte alla Casa del Popolo